Prerequisiti della lettura
di Martina Scrivo
Quando si parla di prerequisiti si intende quella serie di abilità specifiche necessarie affinché sia possibile l'acquisizione di una competenza più complessa.
In particolare ciò che è di nostro interesse nell'ambito degli apprendimenti sono i cosiddetti prerequisiti scolastici, ovvero una serie di competenze cognitive che una volta stabili e automatizzate favoriscono l'apprendimento e costituiscono una base solida per gli apprendimenti futuri.
Ogni competenza prevede prerequisiti specifici e l'acquisizione di quelli per la letto-scrittura e il calcolo, sono parte integrante del lavoro tra scuola dell'infanzia e gli inizi della scuola primaria.
Nel periodo che va dall'ultimo anno della scuola dell'infanzia al primo anno della scuola primaria, è fondamentale effettuare un'analisi dell'adeguatezza di tali prerequisiti, per rendere possibile l'individuazione tempestiva di casi a rischio e mettere in atto iniziative di supporto e potenziamento individualizzate.
La prevenzione, in questo come in altri numerosi casi, è di fondamentale importanza in quanto è stato dimostrato come un'iniziale inadeguatezza dei prerequisiti scolastici sia legato a evoluzioni in condizioni di difficoltà negli apprendimenti. Inoltre le differenze individuali tendono ad accentuarsi con il tempo, quindi un leggero svantaggio nell'ultimo anno della scuola dell'infanzia, se non trattato con interventi compensativi e di potenziamento, può amplificarsi negli immediati anni successivi.
In questo articolo cercheremo di fare chiarezza su quali sono i prerequisiti della lettura, tentando di semplificare un argomento ben più ampio e complesso.
Tra i principali prerequisiti necessari per l'apprendimento della lettura abbiamo sicuramente l'analisi visiva e il lavoro sinistra-destra.
Una buona capacità di analisi visiva significa per il bambino saper riconoscere e tracciare i segni grafici elementari, ovvero gli elementi basilari che costituiscono una lettera.
Il lavoro sinistra-destra implica che sia avvenuta l'acquisizione e la stabilizzazione della preferenza manuale, quindi che sia chiaro al bambino quale mano utilizzare per il gesto grafico, ma anche che sia in grado di coordinare occhi e mano nella giusta direzione.
L'acquisizione di queste competenze concorrono a definire quella che viene chiamata abilità di discriminazione visiva, ovvero la capacità del bambino di analizzare il segno grafico distinguendo un grafema dall'altro.
Accanto a questo tipo di discriminazione è fondamentale l'abilità di discriminazione uditiva ovvero saper distinguere i diversi fonemi, quindi i diversi suoni uno dall'altro.
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Successivamente grazie alla percezione dell'ordine temporale, il bambino riesce a conservare l'ordine di presentazione delle lettere senza spostarne la posizione.
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A loro volta queste ultime due competenze permettono di definire l'abilità di sintesi uditiva attraverso la quale il bambino agisce con la fusione di suoni nell'ordine corretto per ricostruire una parola.
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L'abilità di discriminare suoni, insieme all'abilità di discriminare segni grafici porterà alla competenza fondamentale della Corrispondenza Grafema-Fonema che ritroveremo anche nella scrittura.
Identificare i singoli grafemi che costituiscono la parola non è sufficiente al bambino per poterla leggere, è necessario infatti che vengano fusi i suoni associati alle singole lettere in un'unica sequenza di suoni.
Ulteriore abilità che risulta fondamentale nell'apprendimento della lettura e con implicazioni anche nella scrittura è la metafonologia ovvero l'abilità di consapevolezza fonologica. Questa abilità riguarda la capacità di riconoscere attraverso la via uditiva i fonemi che compongono le parole, riuscendo ad operare trasformazione con gli stessi.
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Ognuno dei prerequisiti citati è necessario che siano acquisiti dal bambino ma anche che risultino ben stabili ed automatizzati in modo da costituire una buona base per i futuri apprendimenti.
Attraverso semplici esercizi mirati ed attività ludiche di vario genere è possibile lavorare per l'acquisizione, la stabilizzazione o il potenziamento di ognuna di queste competenze.
Di seguito vediamo alcune attività e volumi utili, ricordando che ognuno fornisce spunti interessanti che possono essere modellati in base alle esigenze specifiche:
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il gioco del bastimento (arriva un bastimento carico di...parole che iniziano con una lettera o sillaba)
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giochi di fusione e segmentazione sillabica
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giochi con le rime
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Primi voli in lettura. Apprendimento nella scuola dell'infanzia con il metodo analogico. Bortolato
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Italiano in prima con il metodo analogico. Lettura e avviamento alla scrittura, Bortolato.
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Prescrittura, prelettura, precalcolo
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Gioco e imparo. Vado in prima. Edizioni del Borgo
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