Si ricomincia!
di Martina Scrivo
Dopo mesi che sono sembrati a tratti infiniti, siamo finalmente tornati a sentire il suono della campanella. Se ogni anno settembre significa quaderni nuovi, astucci nei quali ancora non manca all'appello nessun colore, libri che profumano di nuovo e zaini tirati a lucido per l'occasione, quest'anno l'inizio della scuola porta con sé questo e tanto altro ancora.
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Sono stati mesi di incertezza e in parte lo sono ancora soprattutto per l'ambito scolastico, dove ci si trova a destreggiarsi tra regole vecchie e nuove, così che alle solite naturali preoccupazioni se ne sono aggiunte delle altre che fanno ancora più paura.
Il tanto atteso suono delle campanella quest'anno ha un sapore nuovo e le emozioni che porta con sé sono diverse per tutti, insegnanti, studenti e genitori. Un misto di emozione, entusiasmo, sollievo, preoccupazione e chissà quanto altro ancora e far fronte a tutto questo potrebbe non essere semplicissimo.
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Che dire degli insegnanti? Quanto vedranno cresciuti i loro bambini se già dopo la pausa estiva sembrava si trovassero davanti bimbi nuovi? Sarà riuscita la mascherina a nascondere i sorrisi, l'emozione e la commozione di quel primo giorno? Sono certa di no, per fortuna.
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Ai tanti compiti degli insegnanti si aggiunge quello di far rispettare regole nuove e mettere in atto routine diverse. Che poi lo sappiamo che i bambini imparano molto più in fretta di noi e tra una bella dose aggiuntiva di gel disinfettante e i sorrisi celati dietro qualche strato in più, le giornate procederanno lisce e caotiche come al solito.
È vero che i più piccoli ci stupiscono sempre per la velocità con la quale si abituano alle novità, ma è anche vero che hanno passato mesi particolari, nei quali le lezioni si facevano a casa non separandosi praticamente mai dai genitori e questa novità ad alcuni bimbi potrebbe non essere dispiaciuta del tutto.
Il ritorno a scuola porta la gioia di rincontrare maestre e coetanei ma, soprattutto per i più piccoli, sperimentare nuovamente il distacco con la figura di riferimento potrebbe essere più duro, ma nulla che un po' di tempo e pazienza non possano risolvere naturalmente.
Particolare stanchezza nei primi giorni di questo nuovo inizio, difficoltà a mantenere l'attenzione per più tempo e a stare seduto al banco, sono risvolti che possono sperimentarsi negli studenti di tutte le età, ma un ritorno graduale alla “normalità” sarà poi spontaneo senza dover destare particolare preoccupazione.
E i genitori? Se da un lato il trillo della campanella può essere apparso come un ricordo lontano e aver portato una ventata di sollievo, avrà coperto del tutto le preoccupazioni che risuonano prepotenti?
Questi mesi hanno lasciato in tutti noi tanta stanchezza, nei genitori sicuramente in modo particolare e ora che pian piano si torna alla normalità, al sollievo possono affiancarsi preoccupazioni diverse. "Riusciranno i bambini a staccarsi dalle abitudini prese in questo periodo?Non sono più abituati a stare seduti al banco per 8 ore, ce la faranno? ..Riusciranno gli insegnanti a far rispettare le nuove regole? Come mai tornano così stanchi da scuola?"
Diamoci tempo, diamo tempo ai bimbi, agli insegnanti e soprattutto datevi tempo genitori per rientrare nuovamente in una routine che è stata stravolta, ma che seguirà il suo corso naturale.
Il periodo particolare che abbiamo vissuto e che stiamo vivendo ci ha dimostrato che è possibile modificare e adattarsi anche a modalità che credevamo impossibili e ha tirato fuori creatività e risorse che non sapevamo di avere, continuiamo a metterle in campo.
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Sarà un anno scolastico diverso, nuovo sotto molti punti di vista, qualcuno direbbe anche...speciale! Viviamolo con più carica ed entusiasmo del solito, che ne abbiamo bisogno tutti.
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Buon inizio!
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