top of page

Come accendere

il motore  della motivazione.

​

foto%20tagliata_edited.jpg

di Martina Scrivo

Pronto per la scuola

Come sappiamo, alla base di ogni risultato raggiunto e di ogni attività portata a termine, c'è una spinta che ci porta ad agire e ad andare avanti per perseguire il nostro obiettivo qualunque esso sia e questa spinta è proprio la motivazione.

L'influenza esercitata dalla motivazione nel raggiungimento di un obiettivo è stata confermata da numerosi studi e tale evidenza può essere facilmente riscontrabile anche nelle esperienze di vita quotidiana.

​

La motivazione è il motore che spinge le nostre azioni ed un comportamento motivato è caratterizzato dalla mobilitazione delle energie fisiche e psichiche che vengono incanalate e reiterate fino al raggiungimento dell'obiettivo.

L'importanza di un comportamento motivato è particolarmente evidente nell'ambito degli apprendimenti.

Alla base di un buon apprendimento c'è senza dubbio la volontà da parte dello studente di arricchire le proprie conoscenze e di raggiungere un livello di competenza sempre più alto.

La fonte della motivazione però non è sempre la stessa e una distinzione che è importante avere a mente è quella tra motivazione estrinseca e motivazione intrinseca.

 

La motivazione estrinseca è una spinta motivazionale che proviene “dall'esterno” e può riguardare un riconoscimento di tipo materiale o immateriale come la fama e il potere, oppure un buon voto nello specifico dell'ambito scolastico.

Questo tipo di motivazione spinge quindi l'individuo ad agire per ottenere un riconoscimento positivo o per evitare circostanze negative e solitamente in questo caso si tende a preferire il raggiungimento di obiettivi più semplici senza correre il rischio di fallimenti cimentandosi in compiti più complessi.

La motivazione intrinseca è invece una spinta che proviene “dall'interno” ovvero propria dell'individuo stesso. In questo caso l'obiettivo non verrà perseguito esclusivamente al fine di ottenere un riconoscimento esterno, bensì per una soddisfazione propria.

Uno studente mosso da una motivazione intrinseca, non si approccerà quindi allo studio solamente per ottenere una valutazione positiva, che sarà senza dubbio fonte di soddisfazione per il lavoro svolto, ma sarà mosso da un proprio interesse per l'apprendimento e per l'arricchimento delle proprie conoscenze.

Di conseguenza una buona motivazione intrinseca porterà lo studente ad approfondire con maggior cura gli argomenti trattati, approcciandosi allo studio con partecipazione attiva e traendo dall'apprendimento maggior soddisfazione personale.

​

​

​

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Quando si parla di apprendimento è quindi fondamentale che nei bambini, come nei ragazzi più grandi, si riesca a suscitare un interesse personale per l'attività da svolgere, in modo che l'energia da loro messa in campo non sarà finalizzata a portare a casa un bel voto o ad accontentare una richiesta, ma a raggiungere un proprio obiettivo di apprendimento.

 

Coinvolgere bambini e ragazzi può risultare più semplice in determinate attività rispetto ad altre per le quali si fa invece più fatica a suscitare un interesse comune, andiamo quindi a vedere alcuni piccoli accorgimenti che possono aiutare ad accrescere la motivazione negli studenti.

 

Attivazione delle risorse

Il gruppo classe rappresenta in sé la prima grande risorsa per ogni alunno, permettendo una crescita non soltanto negli apprendimenti, ma anche e soprattutto dal punto di vista della socializzazione e delle competenze emotive. Il gruppo dei compagni diventa una vera risorsa quando è vissuto da ognuno come un ambiente sicuro ed inclusivo, dove si sperimentino azioni di rispetto, considerazione ed aiuto reciproco.

Per ottenere un ambiente di questo tipo è fondamentale dedicare del tempo alla conoscenza reciproca degli alunni della classe, che non sarà il momento dei giochi di socializzazione, bensì il tempo dell'accoglienza.

In questi momenti ritagliati appositamente, gli alunni potrebbero essere divisi in coppie e raccontare qualcosa di sé al proprio compagno, ponendo l'accento su quelle che ritiene essere le proprie competenze e difficoltà. Ognuno poi presenterà all'intero gruppo il compagno sulla base dei quanto raccontato.

La presentazione reciproca favorisce l'ascolto, l'empatia, la capacità narrativa e chi ascolta tende a prestare un'attenzione particolare sentendosi in dovere di recepire le informazioni corrette per poi riferirle al gruppo.

Con i giochi di ruolo inoltre è possibile sperimentare la capacità di mettersi nei panni dell'altro e sviluppare l'empatia. In questo modo si lavorerà sull'accoglienza come un atteggiamento mentale ed emotivo che porti gli alunni a domandarsi come poter aiutare l'altro e come accorgersi di un'eventuale difficoltà.

In un gruppo classe coeso ed attento ai bisogni dell'altro sarà più facile agire sulla motivazione allo studio, non soltanto individuale, ma come obiettivo della classe stessa.

 

Tabelle dei progressi

Creare fin dall'inizio dell'anno delle tabelle nelle quali indicare i progressi di ogni alunno in una materia o su uno specifico tema, fa sì che siano coinvolti attivamente nel loro processo di apprendimento e nella ricerca personale dei propri punti di forza e delle proprie difficoltà, nonché nell'individuazione degli obiettivi personali.

Sulla base di un tema individuato dall'insegnante o dall'alunno stesso, vengono riportate nella tabella le fonti utilizzate per approfondire l'argomento, quindi testi letti sia in classe che a casa; ciò che di nuovo è stato imparato (ad esempio parole nuove per i più piccoli); le difficoltà riscontrate e un' autovalutazione del risultato ottenuto.

La tabella può essere accompagnata da un semplice grafico che permette di osservare l'andamento dell'apprendimento e dall'elenco di una serie di accorgimenti che l'alunno dovrà ricordarsi di mettere in pratica durante lo studio, come cercare il significato di una parola che non conosce, fermarsi se sorgono dei dubbi ecc.

 

​

​

​

​

​

​

​

​

 

 

Possibilità di scelta

Se viene offerta agli alunni la possibilità di scegliere questi saranno più motivati nello svolgimento delle attività, sentendosi partecipi nelle decisioni e maggiormente responsabili del proprio apprendimento. Può essere data loro la possibilità di scegliere un' attività tra diverse opzioni, decidere l'ordine di svolgimento in classe, oppure possono essere assegnati diversi tipi di compiti alternativi tra i quali ogni alunno è libero di scegliere in base ai propri interessi e predisposizioni.

 

Timbri

I noti timbrini con la faccina sorridente sono uno strumento utile nel bagaglio della maestra perché permettono una gratificazione immediata al singolo alunno o all'intera classe. Questo metodo è particolarmente efficace all'inizio della lezione ad esempio per invogliare i ragazzi a posizionarsi più velocemente al proprio posto o a preparare sul banco il materiale necessario.

I timbri però hanno realmente valore di gratificazione se permettono di raggiungere un premio ulteriore grazie alla loro somma, come una comunicazione positiva alle famiglie, un attestato di riconoscimento, ecc.

 

Token economy

Quella della token economy è una strategia molto utilizzata che permette di raggiungere buoni risultati soprattutto nella gestione di alcuni comportamenti problematici, ma che può essere messa in atto per diversi obiettivi.

Per una corretta attuazione è importante tenere presente alcuni importanti aspetti:

  • I comportamenti desiderati e quelli indesiderati devono essere definiti in modo chiaro

  • Stilare un elenco di interessi e desideri dei bambini

  • Costruire insieme una tabella nella quale ad ogni comportamento desiderato corrisponda un premio (gettoni, carte, tasselli di puzzle) e una “riduzione” del premio in caso di comportamento indesiderato.

  • Non appena un comportamento tra quelli previsti sarà attuato, andrà messa in pratica nell'immediato l'aggiunta o la riduzione del “gettone”, mentre in un momento stabilito insieme ci sarà il conteggio dei premi ottenuti.

  • Con il passare del tempo è importante variare il valore del premio riferito ad un determinato comportamento. Alcuni comportamenti infatti potrebbero diventare più automatici e quindi sarà utile sostituirli con comportamenti o attività più complesse per gli alunni

​

Bambini felici
bottom of page