top of page
Dentro di Me: un progetto pensato dalle donne per le donne
Articoli a cura della Dott.ssa Chiara Di Pietro, illustrazioni di Silvia Perrone
Dentro di me logo.tiff
Il nuovo progetto Dentro di Me, per la prevenzione della salute della donna a tutto tondo!
Gravidanza dopo le feste di Natale.jpg
Molto spesso (PURTROPPO!) ancora oggi madri e nonne consigliano alle donne incinta di ‘’mangiare per due” perché in questo modo il bimbo crescerà forte e sano! L’aumento di peso,infatti, da sempre èstato considerato come essenziale per valutare lo stato di salute della futura madre. Ma assolutamente non è così e questo dato è confermato da Molti studi presenti nella letteratura scientifica. Anzi, è assolutamente necessario che la donna rimanga in forma durante la gestazione per proteggere la salute fisica del proprio bambino e anche la sua.
Infatti, se il peso non viene correttamente controllato e la donna ingrassa esageratamente si attivano una serie di conseguenze più o meno gravi:
- con più probabilità si possono sviluppare patologie quali ipertensione e/o gestosi;
- si può sviluppare macrosomia fetale e/o diabete gestazionale;
- può aumentare il rischio di emorroidi durante la Gravidanza con peggioramento al momento del parto;
- può aumenta la fatica nell’eseguire anche semplici gesti quotidiani (anche solo salire le scale o rifare il letto può diventare un’avventura!).
- possono uscir fuori vene varicose agli arti inferiori e a livello vulvare;
- si può determinare prolasso genitale e incontinenza urinaria
- possono insorgere episodi tromboembolici.
Le conseguenze del sovrappeso possono poi riguardare anche il feto con la possibile comparsa di:
- ipoglicemia alla nascita;
- macrosomia fetale con sproporzione feto-pelvica e difficoltà durante il parto (come il rischio di parto operativo o necessità di un taglio cesareo);
- rischi di lesioni vaginali durante il parto;
- alterazioni del tracciato cardiotocografico in travaglio;
- presenza di amniotico tinto di meconio con possibili ripercussioni sull’apparato respiratorio fetale.
Quindi mi raccomando, fate attenzione e mantenete sempre un regime alimentare sano e variegato. La golosità non deve vincere!!!!!!
Dott.ssa Chiara Di Pietro
Specialista in Ginecologia e Ostetricia, illustrazioni di Silvia Perrone
Infatti, se il peso non viene correttamente controllato e la donna ingrassa esageratamente si attivano una serie di conseguenze più o meno gravi:
- con più probabilità si possono sviluppare patologie quali ipertensione e/o gestosi;
- si può sviluppare macrosomia fetale e/o diabete gestazionale;
- può aumentare il rischio di emorroidi durante la Gravidanza con peggioramento al momento del parto;
- può aumenta la fatica nell’eseguire anche semplici gesti quotidiani (anche solo salire le scale o rifare il letto può diventare un’avventura!).
- possono uscir fuori vene varicose agli arti inferiori e a livello vulvare;
- si può determinare prolasso genitale e incontinenza urinaria
- possono insorgere episodi tromboembolici.
Le conseguenze del sovrappeso possono poi riguardare anche il feto con la possibile comparsa di:
- ipoglicemia alla nascita;
- macrosomia fetale con sproporzione feto-pelvica e difficoltà durante il parto (come il rischio di parto operativo o necessità di un taglio cesareo);
- rischi di lesioni vaginali durante il parto;
- alterazioni del tracciato cardiotocografico in travaglio;
- presenza di amniotico tinto di meconio con possibili ripercussioni sull’apparato respiratorio fetale.
Quindi mi raccomando, fate attenzione e mantenete sempre un regime alimentare sano e variegato. La golosità non deve vincere!!!!!!
Dott.ssa Chiara Di Pietro
Specialista in Ginecologia e Ostetricia, illustrazioni di Silvia Perrone
Cibi_Gravidanza.jpg
CIBI DA EVITARE IN GRAVIDANZA
Chi dice che in gravidanza si può mangiare tutto perché in passato le nostre nonne facevano cosi e siamo tutti sani non sa proprio di cosa stiamo parlando.
In gravidanza ci sono diversi alimenti a cui dobbiamo fare attenzione perché sono potenzialmente pericolosi per il nostro bambino:
1. Evita i frutti di mare e i molluschi: sono difficili da lavare e potrebbero contenere sostanze nocive e/o determinare epatiti;
2. Fai attenzione ai formaggi molli: sono a rischio di Lysteriosi. Tutti i formaggi pastorizzati possono essere mangiati senza problemi (occhio solo al
colesterolo!!!!);
3. La carne può essere consumata senza problemi, ma deve essere BEN COTTA!
4. Stesso vale per il pesce. E’ quindi vietato il SUSHI;
5. I pesci grandi come tonno o pesce spada non sono vietati, ma, potendo
contenere mercurio, il loro utilizzo deve essere limitato a 1-2 volte a
settimana;
6. Le uova DEVONO essere consumate esclusivamente cotte! Fate attenzione ai
tiramisù e alle maionesi;
7. Per quanto riguarda gli affettati, mangia solo prosciutto cotto, la mortadella, la fesa di pollo e la fesa di tacchino, per ridurre il rischio di toxoplasmosi;
8. Evita il cibo spazzatura: solo una piccola quantità di grassi arriva al feto, mentre il resto va a distribuirsi nel nostro tessuto adiposo. Più grasso mettiamo su, più sarà difficile eliminarlo dopo il parto!!!!
9. Thè e caffè non sono nocivi, ma il loro consumo deve essere ridotto al minimo;
10. Lo zafferano deve essere evitato in gravidanza per i possibili effetti abortivi. Questo però succede a dosaggi importanti. Un semplice risotto alla milanese fatto una volta in famiglia non crea alcun problema;
11. La noce moscata va ASSOLUTAMENTE evitata!
12. Le verdure possono essere mangiate tutte, ma ben lavate con acqua e
bicarbonato per eliminare con cura i residui di terra ed evitare la toxoplasmosi;
13. L’ALOE va evitato in gravidanza. Può dare spasmi addominali e contrazioni e problematiche fetali;
14. L’alcol passa la barriera placentare per cui una parte può arrivare al nostro bimbo; per cui evitarlo sarebbe l’idea migliore!
Rubrica a cura della Dottoressa Chiara Di Pietro - illustrazioni di Silvia Perrone
Chi dice che in gravidanza si può mangiare tutto perché in passato le nostre nonne facevano cosi e siamo tutti sani non sa proprio di cosa stiamo parlando.
In gravidanza ci sono diversi alimenti a cui dobbiamo fare attenzione perché sono potenzialmente pericolosi per il nostro bambino:
1. Evita i frutti di mare e i molluschi: sono difficili da lavare e potrebbero contenere sostanze nocive e/o determinare epatiti;
2. Fai attenzione ai formaggi molli: sono a rischio di Lysteriosi. Tutti i formaggi pastorizzati possono essere mangiati senza problemi (occhio solo al
colesterolo!!!!);
3. La carne può essere consumata senza problemi, ma deve essere BEN COTTA!
4. Stesso vale per il pesce. E’ quindi vietato il SUSHI;
5. I pesci grandi come tonno o pesce spada non sono vietati, ma, potendo
contenere mercurio, il loro utilizzo deve essere limitato a 1-2 volte a
settimana;
6. Le uova DEVONO essere consumate esclusivamente cotte! Fate attenzione ai
tiramisù e alle maionesi;
7. Per quanto riguarda gli affettati, mangia solo prosciutto cotto, la mortadella, la fesa di pollo e la fesa di tacchino, per ridurre il rischio di toxoplasmosi;
8. Evita il cibo spazzatura: solo una piccola quantità di grassi arriva al feto, mentre il resto va a distribuirsi nel nostro tessuto adiposo. Più grasso mettiamo su, più sarà difficile eliminarlo dopo il parto!!!!
9. Thè e caffè non sono nocivi, ma il loro consumo deve essere ridotto al minimo;
10. Lo zafferano deve essere evitato in gravidanza per i possibili effetti abortivi. Questo però succede a dosaggi importanti. Un semplice risotto alla milanese fatto una volta in famiglia non crea alcun problema;
11. La noce moscata va ASSOLUTAMENTE evitata!
12. Le verdure possono essere mangiate tutte, ma ben lavate con acqua e
bicarbonato per eliminare con cura i residui di terra ed evitare la toxoplasmosi;
13. L’ALOE va evitato in gravidanza. Può dare spasmi addominali e contrazioni e problematiche fetali;
14. L’alcol passa la barriera placentare per cui una parte può arrivare al nostro bimbo; per cui evitarlo sarebbe l’idea migliore!
Rubrica a cura della Dottoressa Chiara Di Pietro - illustrazioni di Silvia Perrone
Anelli_Vaginali.jpg
CHE COS’E’ L’ANELLO VAGINALE?
L'anello vaginale è un contraccettivo ormonale che, invece di essere preso per bocca, si inserisce all'interno della vagina. Ha la forma di un cerchio flessibile e trasparente ed è fatto di un materiale non tossico che è fatto in modo tale da adattarsi alle caratteristiche anatomiche di ogni donna.
COME FUNZIONA?
Agisce esattamento allo stesso modo della pillola e cioè rilasciando giornalmente una piccolissima quantità di ormoni e modificando il muco cervicale; in questo modo blocca l'ovulazione e rende difficile la risalita degli spermatozoi in vagina. La sua sicurezza è superiore al 99%.
MA COME SI METTE?????
L’anello viene inserito e tolto direttamente da voi.
Per inserirlo si può comprimere l'anello tra pollice ed indice, oppure utilizzare l’applicatore che si trova all’interno della confezione.
Per rimuoverlo basta inserire un dito in vagina, uncinarlo e tirarlo all’esterno (nei prossimi giorni pubblicherò il video su come applicarlo e come rimuoverlo).
Sul bugiardino sono illustrate diverse posizioni adatte all’inserimento in modo tale da poter scegliere quella che si preferisce.
La prima volta che si utilizza questo metodo contraccettivo, l’anello va inserito in vagina il primo giorno del ciclo mestruale; va tenuto in vagina per tre settimane alla fine delle quali lo dovete rimuovere. Avremo dunque una settimana libera (senza anello) e in questa settimana comparirà la mestruazione. Al termine della settimana di sospensione, indipendentemente dal fatto che il ciclo è arrivato, non è arrivato o non è finito, dovremo introdurre un nuovo anello.
Ad esempio: se l'anello viene inserito lunedì alle 20, andrà poi tolto il lunedi di tre settimane dopo sempre alle 20;
il lunedi della settimana successiva sempre alle 20 andrà inserito un nuovo anello.
DA’ FASTIDIO?
Assolutamente no. Di solito quando si avverte il fastidio è perché l’anello è localizzato troppo all’ingresso della vagina. Basta inserirlo più in profondità dove la vagina è poco innervata e il disturbo passa.
IL PARTNER LO SENTE DURANTE I RAPPORTI?
Solitamente non viene percepito, o comunque non come qualcosa di fastidioso. In caso contrario, si può rimuovere durante il rapporto e reinserirlo subito dopo. Personalmente non sono molto a favore di questa pratica, perché spesso ci si può dimenticare di inserirlo e quindi l’effetto contraccettivo viene meno.
ME LO POSSO PERDERE?
L'espulsione è un evento molto rara. Un maggior rischio si ha nelle donne obese o in quelle che hanno partorito per via vaginale due o più figli.
SE DEVO PARTIRE, POSSO RITARDARE IL CICLO MESTRUALE USANDO L’ANELLO?
Assolutamente sì. Durante le vacanze o una gara sportiva, si può ritardare la mestruazione; basta non fare la settimana di sospensione (quindi al termine della terza settimana si rimuove l'anello e se ne introduce direttamente uno nuovo).
SE TOLGO L’ANELLO, QUANTO CI METTERO’ A RIMANERE INCINTA?
Al contrario di ciò che si pensa, interrompendo da terapia ormonale, l'ovulazione ritorna solitamente dopo due settimane e si può quindi affrontare la gravidanza in tranquillità. Si raccomanda però di attendere il primo ciclo spontaneo prima di provare ad avere una grande annata
E SE MI DIMENTICO DI INSERIRE IL NUOVO ANELLO?
Se ti sei dimenticata di inserire un nuovo anello, devi inserirlo immediatamente appena ti accorgi della dimenticanza e utilizzarlo per tre settimane di fila. Naturalmente in questo periodo devi utilizzare un altro metodo anticoncezionale; bisogna però fare attenzione in quanto, se ci sono stati rapporti non protetti, potrebbe essersi instaurata una gravidanza.
E SE MI DIMENTICO DI TOGLIERLO?
Se è stato inserito per più di tre settimane ma non oltre le quattro, l'efficacia contraccettiva è ancora soddisfacente. Dovrete quindi rimuoverlo, fare la settimana di pausa e inserire un anello nuovo; se invece è rimasto inserito più di quattro settimane , l'efficacia contraccettiva è notevolmente ridotta e se avete avuto dei rapporti non protetti ci può essere rischio di una gravidanza.
MI FA PRENDERE PESO?
Assolutamente no. L'anello non fa aumentare il peso corporeo
PUO’ FARMI VENIRE INFEZIONI VAGINALI?
Assolutamente no, la possibilità di una vaginite è la stessa di una donna che non utilizza l'anello. Anzi, se ci fosse la necessità di una terapia locale, non ci sono problemi ad effettuarla.
E SE HO VOMITO O DIARREA?
Questo è uno dei vantaggi dell’utilizzo dell'anello. Essendo localizzato a livello vaginale vomito e diarrea assolutamente non hanno alcun impatto sulla sua sicurezza contraccettiva.
Ricordatevi una cosa però: rimane esclusivamente un metodo contraccettivo! NON vi protegge da infezioni vaginali trasmesse con i rapporti, né da malattie sessualmente trasmesse!
L’uso concomitante del preservativo, è assolutamente consigliato!
Rubrica a cura della Dottoressa Chiara Di Pietro - illustrazioni di Silvia Perrone
L'anello vaginale è un contraccettivo ormonale che, invece di essere preso per bocca, si inserisce all'interno della vagina. Ha la forma di un cerchio flessibile e trasparente ed è fatto di un materiale non tossico che è fatto in modo tale da adattarsi alle caratteristiche anatomiche di ogni donna.
COME FUNZIONA?
Agisce esattamento allo stesso modo della pillola e cioè rilasciando giornalmente una piccolissima quantità di ormoni e modificando il muco cervicale; in questo modo blocca l'ovulazione e rende difficile la risalita degli spermatozoi in vagina. La sua sicurezza è superiore al 99%.
MA COME SI METTE?????
L’anello viene inserito e tolto direttamente da voi.
Per inserirlo si può comprimere l'anello tra pollice ed indice, oppure utilizzare l’applicatore che si trova all’interno della confezione.
Per rimuoverlo basta inserire un dito in vagina, uncinarlo e tirarlo all’esterno (nei prossimi giorni pubblicherò il video su come applicarlo e come rimuoverlo).
Sul bugiardino sono illustrate diverse posizioni adatte all’inserimento in modo tale da poter scegliere quella che si preferisce.
La prima volta che si utilizza questo metodo contraccettivo, l’anello va inserito in vagina il primo giorno del ciclo mestruale; va tenuto in vagina per tre settimane alla fine delle quali lo dovete rimuovere. Avremo dunque una settimana libera (senza anello) e in questa settimana comparirà la mestruazione. Al termine della settimana di sospensione, indipendentemente dal fatto che il ciclo è arrivato, non è arrivato o non è finito, dovremo introdurre un nuovo anello.
Ad esempio: se l'anello viene inserito lunedì alle 20, andrà poi tolto il lunedi di tre settimane dopo sempre alle 20;
il lunedi della settimana successiva sempre alle 20 andrà inserito un nuovo anello.
DA’ FASTIDIO?
Assolutamente no. Di solito quando si avverte il fastidio è perché l’anello è localizzato troppo all’ingresso della vagina. Basta inserirlo più in profondità dove la vagina è poco innervata e il disturbo passa.
IL PARTNER LO SENTE DURANTE I RAPPORTI?
Solitamente non viene percepito, o comunque non come qualcosa di fastidioso. In caso contrario, si può rimuovere durante il rapporto e reinserirlo subito dopo. Personalmente non sono molto a favore di questa pratica, perché spesso ci si può dimenticare di inserirlo e quindi l’effetto contraccettivo viene meno.
ME LO POSSO PERDERE?
L'espulsione è un evento molto rara. Un maggior rischio si ha nelle donne obese o in quelle che hanno partorito per via vaginale due o più figli.
SE DEVO PARTIRE, POSSO RITARDARE IL CICLO MESTRUALE USANDO L’ANELLO?
Assolutamente sì. Durante le vacanze o una gara sportiva, si può ritardare la mestruazione; basta non fare la settimana di sospensione (quindi al termine della terza settimana si rimuove l'anello e se ne introduce direttamente uno nuovo).
SE TOLGO L’ANELLO, QUANTO CI METTERO’ A RIMANERE INCINTA?
Al contrario di ciò che si pensa, interrompendo da terapia ormonale, l'ovulazione ritorna solitamente dopo due settimane e si può quindi affrontare la gravidanza in tranquillità. Si raccomanda però di attendere il primo ciclo spontaneo prima di provare ad avere una grande annata
E SE MI DIMENTICO DI INSERIRE IL NUOVO ANELLO?
Se ti sei dimenticata di inserire un nuovo anello, devi inserirlo immediatamente appena ti accorgi della dimenticanza e utilizzarlo per tre settimane di fila. Naturalmente in questo periodo devi utilizzare un altro metodo anticoncezionale; bisogna però fare attenzione in quanto, se ci sono stati rapporti non protetti, potrebbe essersi instaurata una gravidanza.
E SE MI DIMENTICO DI TOGLIERLO?
Se è stato inserito per più di tre settimane ma non oltre le quattro, l'efficacia contraccettiva è ancora soddisfacente. Dovrete quindi rimuoverlo, fare la settimana di pausa e inserire un anello nuovo; se invece è rimasto inserito più di quattro settimane , l'efficacia contraccettiva è notevolmente ridotta e se avete avuto dei rapporti non protetti ci può essere rischio di una gravidanza.
MI FA PRENDERE PESO?
Assolutamente no. L'anello non fa aumentare il peso corporeo
PUO’ FARMI VENIRE INFEZIONI VAGINALI?
Assolutamente no, la possibilità di una vaginite è la stessa di una donna che non utilizza l'anello. Anzi, se ci fosse la necessità di una terapia locale, non ci sono problemi ad effettuarla.
E SE HO VOMITO O DIARREA?
Questo è uno dei vantaggi dell’utilizzo dell'anello. Essendo localizzato a livello vaginale vomito e diarrea assolutamente non hanno alcun impatto sulla sua sicurezza contraccettiva.
Ricordatevi una cosa però: rimane esclusivamente un metodo contraccettivo! NON vi protegge da infezioni vaginali trasmesse con i rapporti, né da malattie sessualmente trasmesse!
L’uso concomitante del preservativo, è assolutamente consigliato!
Rubrica a cura della Dottoressa Chiara Di Pietro - illustrazioni di Silvia Perrone
coito interrotto.jpg
Modificazioni del seno in gravidanza.jpg
bottom of page